«Coppa Italia»
«Tre tifosi partenopei feriti da colpi di pistola: uno rischia la vita, l’uomo che ha sparato massacrato di botte. Un vigile del fuoco centrato da un petardo. Fiorentina-Napoli comincia con 45’ di ritardo per ordine del prefetto solo dopo un’estenuante trattativa con gli ultrà azzurri. La finale dell’Olimpico doveva essere una festa, ha invece fotografato la triste condizione del nostro calcio»
«Una pistola spara, tre uomini vengono colpiti, tutti tifosi del Napoli. Uno, gravissimo resta a terra, ferito a distanza ravvicinata al torace. È un ragazzo di 30 anni, si chiama Ciro Esposito, è un ultrà […] Il gruppo di tifosi napoletani aveva appena parcheggiato all’interno di un piazzale indicato dalla polizia e, secondo la stessa ricostruzione, sarebbe rimasto vittima di un agguato di ultrà romanisti. Ne sarebbe nata una rissa e solo a quel punto, non si sa ancora per quale motivo, avrebbe fatto irruzione sulla scena il venditore di un chiosco, che avrebbe estratto la pistola e sparato, a bruciapelo»
La Gazzetta dello Sport di domenica 4 maggio 2014
«…secondo una successiva ricostruzione confermata dalle forze dell’ordine, i tre napoletani sarebbero stati colpiti alle 18.25 lungo via di Tor di Quinto, non lontano dall’Olimpico, dai colpi di un venditore ambulante di cui non si conosce ancora l’identità»Alessandro Catapano
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«La cosa essenziale del giornale è il fatto che è in grado di ordinare e organizzare il mondo che ci entra in casa. L’arte di fare un giornale, infatti, consiste nel non riflettere semplicemente e passivamente la realtà, ma nel darle una forma. Giornale è sinonimo di ordine e di regolarità. Altrimenti non avrebbe senso. Questo ordine viene prodotto e stabilito ogni giorno, sempre di nuovo. E così, la mattina alle sette, il mondo può tornare a essere in ordine. E dopo la nostra lettura il caos può nuovamente fare la sua irruzione»
Wilhelm Schmid, La pienezza della vita, 2006