«Un colpo di scena alla Conferenza di Genova»
«Le trattative avviate già da parecchi mesi, fra la Germania e Russia hanno portato nella domenica di Pasqua a un risultato. Il trattato riposa sopra una base di assoluta reciprocità. Le ordinarie relazioni diplomatiche verranno di nuovo riprese […] benché non siano state prese decisioni di nessun genere, si delineò subito fra gli Alleati un atteggiamento concorde che si può definire come segue: deplorazione unanime della mossa tedesca; ferma volontà di neutralizzare le ripercussioni pericolose per l’andamento della Conferenza che ne potrebbero derivare; propositi concordi di fermezza e nello stesso tempo di calma»
Il Corriere della Sera di martedì 18 aprile 1922
«La bomba del trattato separato fra la Russia e la Germania è scoppiata all’improvviso questa mattina. Nessuno ne sapeva nulla malgrado fosse ben conosciuta la molto amichevole cordialità di rapporti che da tempo russi e tedeschi stavano allacciando fra loro. La Pasqua della Conferenza era passata in una tranquillità che pareva assoluta, resa anche più grigia e monotona da una violenta pioggia»Filippo Sacchi
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«La cosa essenziale del giornale è il fatto che è in grado di ordinare e organizzare il mondo che ci entra in casa. L’arte di fare un giornale, infatti, consiste nel non riflettere semplicemente e passivamente la realtà, ma nel darle una forma. Giornale è sinonimo di ordine e di regolarità. Altrimenti non avrebbe senso. Questo ordine viene prodotto e stabilito ogni giorno, sempre di nuovo. E così, la mattina alle sette, il mondo può tornare a essere in ordine. E dopo la nostra lettura il caos può nuovamente fare la sua irruzione»
Wilhelm Schmid, La pienezza della vita, 2006