Incendio del cinema Statuto

⇒ 13 febbraio 1983. Incendio del cinema Statuto. Nell’ultima domenica di Carnevale, a causa dell’abbondante nevicata, i cinema torinesi erano particolarmente affollati. Una fiammata, causata da un cortocircuito durante la proiezione del film La capra (1981) al “cinema Statuto”, sviluppò un violento incendio in sala. La folla tentò la fuga ma trovò sbarrate le uscite di sicurezza. Per le esalazioni della combustione 64 persone morirono. Fu punto di svolta in Italia per la revisione delle norme di sicurezza nei locali pubblici.
 
Sul Corriere della Sera di lunedì 14 febbraio 1983, l’articolo di fondo di Giulio Nascimbeni dal titolo “Una buia domenica”, ci descrive i due tristi episodi di cronaca:
 
«Chi va al cinema di domenica? Chi sceglie la domenica per andare sulle nevi a sciare? Nei morti di Torino e di Champoluc, nei morti straziati dal fuoco e in quelli piombati nel vuoto della montagna, c’è forse la risposta a queste domande […] L’ombra della morte su una domenica come questa ha una cupezza più atroce, un senso più desolato. La morte ha teso il suo doppio agguato verso quelli che, nella domenica, vedono ancora un simbolo che per tanta gente è perduto […] Le inchieste e le notizie non arriveranno mai dietro quell’estremo velo che copre come un sudario i corpi delle vittime: il velo insondabile dietro cui i nostri passi, i nostri desideri, le nostre voglie d’una domenica felicemente diversa si trasformano in una cabinovia che precipita o in una poltrona che brucia»
La mattina, di questa tragica domenica, fu segnata invece da un drammatico incidente all’impianto di risalita della cabinovia Champoluc-Crest, sita nel comune di Ayas in valle d’Aosta. Lo scarrucolamento e la caduta di tre cabine causarono la morte di 11 persone. Sopravvisse solo un bambino di 9 anni. Sul disastro in Valle d’Aosta Fabio Felicetti scrisse:
 

«Cento metri più avanti, dove i piloni seguono il tracciato dell’ovovia e dove la montagna si inerpica, i rottami delle tre cabine che il cavo ha abbandonato. Piccoli cartocci di lamiera»

Incendio del cinema Statuto

Corriere della Sera di lunedì 14 febbraio 1983

«Adesso cominceranno le inchieste. Bisognerà spiegare perché il minuscolo “guscio” di una cabinovia è improvvisamente impazzito lungo il cavo che scavalca un abisso. Bisognerà spiegare da dove e come sia spuntato il fuoco che ha acceso il rogo nel cinema di Torino»

Giulio Nascimbeni

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