«Venti volte Juve!»
«La Juventus ha conquistato il ventesimo scudetto della sua storia: nella prossima stagione sulle maglie le stelle saranno due ed anche questo è un record. A Catanzaro i bianconeri sono passati in virtù di un calcio di rigore che l’arbitro ha concesso per un evidenti “mani in area” di Celestini e che Brady ha realizzato con un sinistro in diagonale assolutamente imparabile»
«Campione per la 20° volta, traguardo da nessun altra squadra raggiunto nella nostra storia. Milan e Bologna condannati per la prima volta in B dai risultati del campo: i rossoneri erano già retrocessi due anni fa per illecito»
La Gazzetta dello Sport di lunedì 17 maggio 1982
«Sono state queste le inappellabili sentenze dell’ultima giornata del campionato. Più che sciogliere l’ennesimo, ancorché meritato, peana alla Juve dominatrice e più che versare lacrime sull’infausto destino di due “grandi” del passato, oggi s’avverte il bisogno di un tentativo d’interpretazione»Gianni de Felice
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«La cosa essenziale del giornale è il fatto che è in grado di ordinare e organizzare il mondo che ci entra in casa. L’arte di fare un giornale, infatti, consiste nel non riflettere semplicemente e passivamente la realtà, ma nel darle una forma. Giornale è sinonimo di ordine e di regolarità. Altrimenti non avrebbe senso. Questo ordine viene prodotto e stabilito ogni giorno, sempre di nuovo. E così, la mattina alle sette, il mondo può tornare a essere in ordine. E dopo la nostra lettura il caos può nuovamente fare la sua irruzione»
Wilhelm Schmid, La pienezza della vita, 2006