«Bentornato scudetto. Napoli goditelo tutto»[…]«Immenso azzurro. Il Napoli ci si tuffa al 7’ del primo tempo e ne riemerge al 90’ per godere a piene mani, a pieni polmoni, a pieno cuore, la gioia che un intero stadio gli restituisce con gli interessi e che presto un’intera città trasformerà in trionfo. Il secondo scudetto dell’era Ferlaino e Maradona, il più importante perché più sofferto e perché ribadisce la maturità di una società, di una squadra, che ha imparato a combattere e vincere contro grandi avversari e in mezzo a tante difficoltà»
«Ma adesso, cari amici, è tempo di liberare le mani e di riporre gli amuleti. Il secondo scudetto è arrivato. il Napoli ne è degnissimo. Che si levi l’applauso […] Chissà quanti scongiuri, i napoletani, per tutta la settimana dinanzi a quei temerari programmi anticipati della festa, a quegli incoscienti bilanci della stagione, a quei dibattiti sulle differenze tra il primo e il secondo scudetto, a quelle ormai stucchevoli indagini sociologiche sui drammi della città e le letizie del calcio. Sette giorni di ossessionanti rimbalzi tra la certezza e l’imprendibile maleficio»
La Gazzetta dello Sport di lunedì 30 aprile 1990
«Si potrà discutere all’infinito sulle controverse vicende del finale di campionato, ma di quel triangolino tricolore di cui il Napoli oggi legittimamente si fregia bisogna aver rispetto: è un mattone di storia e nella storia va subito inquadrato»Candido Cannavò
📝 Sentitevi liberi di interagire con i vostri commenti, proposte o considerazioni. Non mancate di scrivermi se conservate anche voi questo evento o altri importanti giornali storici.
«La cosa essenziale del giornale è il fatto che è in grado di ordinare e organizzare il mondo che ci entra in casa. L’arte di fare un giornale, infatti, consiste nel non riflettere semplicemente e passivamente la realtà, ma nel darle una forma. Giornale è sinonimo di ordine e di regolarità. Altrimenti non avrebbe senso. Questo ordine viene prodotto e stabilito ogni giorno, sempre di nuovo. E così, la mattina alle sette, il mondo può tornare a essere in ordine. E dopo la nostra lettura il caos può nuovamente fare la sua irruzione»
Wilhelm Schmid, La pienezza della vita, 2006