Morte in servizio per l’ispettore Filippo Raciti
«Da dove uscivano quei ragazzi che correvano bardati e bendati nella notte di Catania, tra il fumo di lacrimogeni e le strade sporche di sassi? Da che case venivano, da che scuole, da quali bar? Ancora non lo sapevano, ma sulla coscienza di tutti loro, e di tutti noi, c’era il peso di una sera stupidamente atroce, e un poliziotto dilaniato. Un poliziotto, segnatevi il nome: Filippo Raciti»
«Ahimè sul calcio, e direi meglio su quel che resta della civiltà del nostro pallone, piomba un altro lutto che, senza nasconderci dietro le parole, é un assassinio di folla e di follia». Raciti è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile (alla memoria) consegnata alla moglie l’11 maggio 2007, in occasione del 155°anniversario della polizia di Stato
La Gazzetta dello sport di sabato 03 febbraio 2007
«Italia, abbiamo un problema. E non riguarda tanto i tifosi di calcio. E non riguarda nemmeno l’ordine pubblico. Riguarda il tessuto profondo di questo Paese, riguarda chi ci governa e chi organizza la nostra scuola, riguarda le nostre case e le nostre famiglie. Riguarda il Paese grottescamente campione del Mondo di calcio»
Carlo Verdelli
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