Giornali storici presenta:
«È morto Picasso»
Nell’articolo dedicato, a cura di Lorenzo Bocchi, possiamo leggere:
«Ha continuato a lavorare intensamente, con l’esuberanza di sempre, fino in fondo, e senza dover ricorrere a pietosi espedienti, come invece aveva dovuto fare il grande Reni, che si faceva legare il pennello alle dita semiparalizzate»
Il passato è la memoria del presente.
Il Corriere della Sera di lunedì 9 aprile 1973
«L’opera di Picasso è la più grande impresa di distruzione e di creazione di forme del nostro tempo e, forse, di tutti i tempi»André Malraux
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«La cosa essenziale del giornale è il fatto che è in grado di ordinare e organizzare il mondo che ci entra in casa. L’arte di fare un giornale, infatti, consiste nel non riflettere semplicemente e passivamente la realtà, ma nel darle una forma. Giornale è sinonimo di ordine e di regolarità. Altrimenti non avrebbe senso. Questo ordine viene prodotto e stabilito ogni giorno, sempre di nuovo. E così, la mattina alle sette, il mondo può tornare a essere in ordine. E dopo la nostra lettura il caos può nuovamente fare la sua irruzione»
Wilhelm Schmid, La pienezza della vita, 2006