«Morte in campo. Il calcio si ferma»
«Il silenzio degli stadi é un dolente atto di civiltà, l’unico possibile difronte al dramma di Piermario Morosini, 25 anni, morto in diretta sul campo di Pescara. Mille volte rivedremo quelle immagini terribili. E mille volte ancora ci stringeremo a chi gli ha voluto bene. La Gazzetta non lo dimenticherà. Piermario sarà per sempre uno dei nostri […] Una comunità in cui ciascuno fisicamente o idealmente ha vissuto le gesta sportive di Piermario è chiamata ad assistere al funerale di un ragazzo generoso e sfortunato come si conviene: in silenzio, arrestando il passo…»
La Gazzetta dello Sport di domenica 15 aprile 2012
«Il calcio è uno spettacolo collettivo che parla di gioia e di passione a tutti noi che lo seguiamo. Quale gioia e passione avrebbe trasmesso le partite in un weekend di lutto? Avremmo trovato la forza di discutere del gol-non-gol o del fuorigioco?»Andrea Monti
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«La cosa essenziale del giornale è il fatto che è in grado di ordinare e organizzare il mondo che ci entra in casa. L’arte di fare un giornale, infatti, consiste nel non riflettere semplicemente e passivamente la realtà, ma nel darle una forma. Giornale è sinonimo di ordine e di regolarità. Altrimenti non avrebbe senso. Questo ordine viene prodotto e stabilito ogni giorno, sempre di nuovo. E così, la mattina alle sette, il mondo può tornare a essere in ordine. E dopo la nostra lettura il caos può nuovamente fare la sua irruzione»
Wilhelm Schmid, La pienezza della vita, 2006