Protocollo di Minsk II
«A Minsk é stato raggiunto un accordo che sarebbe sbagliato sottovalutare, ma la speranza della pace deve ancora superare tali ambiguità e tali ostacoli da rendere obbligatoria una cautela che sfiora lo scetticismo […] Una tregua decisa e sottoscritta può essere trasmessa ai combattenti nell’arco di poche ore, quando lo si ritiene opportuno.Si prende tempo, invece, se c’è da conquistare altro territorio prima di allontanare il dito dal grilletto. Tanto più se é vero, come ha detto Poroshenko, che cinquanta carri armati russi hanno attraversato il confine proprio mentre a Minsk si negoziava»
«Cessate il fuoco dalla mezzanotte del 15 febbraio, più autonomia alle aree del Sudest, zona cuscinetto lungo la linea del fronte: sono i punti chiave dell’intesa sull’Ucraina raggiunti a Minsk dopo una maratona negoziale tra Merkel, Hollande, Putin e il leader di Kiev Poroshenko. Per la cancelliera tedesca, l’accordo rappresenta “un barlume di speranza”. E Obama “Ora la Russia ritiri armi pesanti e soldati”»
Corriere della Sera di venerdì 13 febbraio 2015
«So»
Paolo Venturini
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