Il caso Aldo Moro

⇒ 16 marzo 1978. Il caso Aldo Moro. Il giorno in cui il nuovo governo guidato da Giulio Andreotti stava per essere presentato in Parlamento per ottenere la fiducia, l’auto che trasportava Aldo Moro dalla sua abitazione alla Camera dei deputati fu intercettata e bloccata in via Mario Fani a Roma da un nucleo armato delle Brigate Rosse. In pochi minuti, sparando con armi automatiche, i brigatisti uccisero i due carabinieri a bordo dell’auto di Moro (Oreste Leonardi e Domenico Ricci) e i tre poliziotti che viaggiavano sull’auto di scorta (Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi), quindi sequestrarono il…

Armando Diaz

⇒ 29 febbraio 1928, Armando Diaz. Muore a Roma il generale italiano Armando Diaz. Nato a Mercato San Severino nel 1861, Diaz inizia giovanissimo la carriera militare e nel 1914 viene nominato maggior generale. Dopo la disfatta di Caporetto, nel 1917 sostituisce Luigi Cadorna come Capo di Stato Maggiore del Regio Esercito durante la prima guerra mondiale. Diaz riorganizza l’esercito e predispone un’efficace resistenza sul Monte Grappa e sulla linea del Piave. Un anno più tardi guida le truppe nella controffensiva che, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, consente all’esercito italiano di entrare a Vittorio Veneto e…

Alberto Sordi

⇒ 24 febbraio 2003. Alberto Sordi. In questa data moriva l’ottavo re di Roma, Alberto Sordi, attore tra i più amati di tutti i tempi. Aveva 82 anni. Un paio di mesi prima, il 17 dicembre 2002, la sua ultima apparizione pubblica al Teatro Ambra Jovinelli, un saluto ufficiale al pubblico che tanto lo ha amato, prima di spegnersi per un tumore ai polmoni nella sua casa di Roma. L’immensa partecipazione ai suoi funerali mostrò fino a che punto la nazione continuava a riconoscersi nella maschera con cui egli era stato sempre identificato. Dopo la cerimonia funebre, il feretro venne…

Il discorso di Mussolini alle gerarchie del Fascismo romano

⇒ 23 febbraio 1941. Il discorso di Mussolini alle gerarchie del Fascismo romano. Il discorso, pronunciato da Mussolini dal Teatro Adriano di Roma,  è ascoltato in tutta Italia dalle masse del popolo, che improvvisa fervide manifestazioni all’indirizzo del Duce e delle Forze Armate dell’Asse. Citando le parole del Duce il popolo italiano, il popolo fascista, merita ed avrà la vittoria. Le privazioni, le sofferenze i sacrifici che dalla quasi unanimità degli italiani e delle italiane vengono affrontati con coraggio e con dignità che può dirsi veramente esemplare, avranno il loro compenso, il giorno in cui, stroncata sui campi di battaglia,…