Giornali storici presenta:
“Pertini: Ugo La Malfa è morto quando avevo più bisogno di lui””
Nell’articolo di fondo dal titolo: ‘La fatica di un uomo politico’ a cura di Alberto Ronchey possiamo leggere:
“Per decenni La Malfa ha rappresentato in Italia la concezione più rigorosa di ciò che si chiama sviluppo dell’economia e delle forze sociali, secondo l’esperienza delle maggiori società industrializzate dell’Occidente». Sul fronte degli esteri, sempre in prima pagina, nella finestra di destra, ritroviamo l’importante notizia del trattato di pace israelo-egiziano. Dall’articolo, a cura di Giuseppe Josca, possiamo leggere: «Trent’anni di guerre e ostilità fra Egitto e Israele sono finiti formalmente ieri […] Alle 1.06 di ieri (le 20.06 in Italia) il presidente egiziano Sadat e il premier israeliano Begin hanno firmato il trattato di pace che mette fine allo stato di guerra tra Egitto e Israele che durava dal 1948”
Dall’articolo, a cura di Giuseppe Josca, possiamo leggere:
“Trent’anni di guerre e ostilità fra Egitto e Israele sono finiti formalmente ieri […] Alle 1.06 di ieri (le 20.06 in Italia) il presidente egiziano Sadat e il premier israeliano Begin hanno firmato il trattato di pace che mette fine allo stato di guerra tra Egitto e Israele che durava dal 1948”
Il passato è la memoria del presente.
Il Corriere della Sera di martedì 27 marzo 1979
“Famosa, nell’opera politica di La Malfa, è tuttavia un’apparente contraddizione, che peraltro esprime la complessità dei suoi sistemi di giudizio. Da un lato, era in Italia il portatore del costume intellettuale più insofferente verso gli schemi ideologici della sinistra, dalle prime dispute del post-fascismo alle più recenti provocazioni concettuali sul tema della ‘crisi del capitalismo’. Da un altro lato, era l’uomo politico più aperto alla sinistra”Alberto Ronchey
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«La cosa essenziale del giornale è il fatto che è in grado di ordinare e organizzare il mondo che ci entra in casa. L’arte di fare un giornale, infatti, consiste nel non riflettere semplicemente e passivamente la realtà, ma nel darle una forma. Giornale è sinonimo di ordine e di regolarità. Altrimenti non avrebbe senso. Questo ordine viene prodotto e stabilito ogni giorno, sempre di nuovo. E così, la mattina alle sette, il mondo può tornare a essere in ordine. E dopo la nostra lettura il caos può nuovamente fare la sua irruzione»
Wilhelm Schmid, La pienezza della vita, 2006